Sinossi:

Nella lettura dei trattati relativi alla spada a due mani non è raro imbattersi nel termine “giocolargo”.

Questo concetto compare in svariate opere relative alla nostra “vecchia scuola”, e potrebbe concepirsi come una sorta di antenato dei giochi di traccheggio e apertura della  linea avversaria ampiamente sfruttati nelle più moderne striscia e sciabola.

L’impostazione della vecchia scuola prevede invece un gioco basato su passeggio, mulinelli, poste e guardie. Ma come spiegare il concetto di “gioco largo”? Come poterlo sfruttare in una situazione di assalto? E, soprattutto, come arrivare poi a legare le lame in maniera efficace? A queste domande rispondono i grandi maestri del Rinascimento: per primo Fiore de’ Liberi, seguito nei due secoli successivi da Achille Marozzo e Francesco Alfieri, i quali nei capitoli delle loro opere relativi alla spada a due mani coprono le sequenze di “gioco
largo”, di cattura della lama avversaria e successiva imposizione del proprio “gioco dimisura”.

WHora guarda che al nome de Dio daremo principio a l’arte della spada da due mane, de gioco largo e
ancho de stretto; e de prese de spada faremo pure assai belle cose e faremo anchora contra arma
inastate da solo a solo & in compagnia & a ogni fogia che accadesse adoperare la ditta spada da due
mane: sicchè pertanto tu starai attento e notarai lo infrascritto ordine.”

Attraverso l’analisi de “El primo assalto de la spada da due mani” ripreso dal “Libro Terzo” dell’opera di Achille Marozzo, questa lezione propone una serie di considerazioni sui concetti di “gioco largo” quale serie di azioni atte ad intimidire l’avversario e guadagnare la misura, e di “gioco a misura” inteso come tutta quella serie di azioni da svolgersi una volta che le lame siano giunte a contatto.

Bio:

Dopo anni di pratica in varie discipline sportive ed esperienze nel mondo del reenactment nel ruolo di praticante e poi presidente, ha conosciuto la realtà della scherma tradizionale grazie a FISAS.

Dopo aver studiato sotto la guida di Andrea Lupo Sinclair, nel 2013 ha conseguito il titolo di Prevosto d’Armi (insegnante di primo livello di ACSI) nella disciplina della spada a due mani.
Per anni insegnante e principale collaboratore del Giubbetto Nero Giorgio Sgaravatto nell’insegnamento del metodo FISAS presso la sala d’arme “Tempo & misura”, oggi ne è rimasto l’unico prevosto e principale referente, soprattutto per quanto riguarda ciò che concerne i precetti della vecchia scuola e in particolare della spada a due mani.